Estateatro, a Pergine Valsugana

Pergine Valsugana, Estateatro, iniziativa a cura dell’associazione culturale ariaTeatro, per l’estate 2019, per il mese di luglio in scena in spettacoli gratuiti e interamente dedicati ai bambini.
Redazione

 

Estateatro, a Pergine ValsuganaEstateatro, a Pergine Valsugana. La rassegna teatrale di Estateatro, organizzata dall’associazione ariaTeatro, offre una scelta di ben quattordici spettacoli, con lo scopo di intrattenere, far divertire e avvicinare il più possibile i bambini al teatro.

Il primo spettacolo previsto per il mese di luglio sarà Il bandito Polenta, offerto da Luciano Gottardi e dai suoi burattini, a Canezza, nel Parco del campo di pattinaggio, venerdì 5 luglio alle ore 21:00. La storia parla di un anello prezioso, l’anello di Nibercoti, dato a Truffaldino su ordine di Mago Celio, per essere portato a Re Silvio. In un bosco, durante il viaggio di andata, Truffaldino incontra il perfido Bandito Polenta, che alla luce di molti tentativi falliti prova nuovamente a rubare l’anello prezioso… Dopo molte peripezie, grazie a dei nuovi amici appena conosciuti, Truffaldino riesce nel suo intento e si libera del Bandito Polenta.

Venerdì 12 luglio, nel Teatro di Zivignago, alle ore 21:00, andrà in scena uno spettacolo della Compagnia dei Somari in collaborazione con ariaTeatro Siamo tutti sulla stessa arca interpretato da Andreapietro Anselmi e Klaus Saccardo. L’esibizione affronta il tema di Dio e della sua esistenza… Durante il diluvio universale, due pinguini litigiosi si trovano bloccati in mare, non essendoci posti liberi sull’arca di Noè. Da questo momento la commedia si fa sempre più esilarante, con tanto di gags alquanto penetranti.

Venerdì 13 luglio alle ore 21:00, si esibiranno nel teatro di Viarago sempre Andreapietro Anselmi e Klaus Saccardo, questa volta con lo spettacolo La storia del lupo Lulù. La difficoltà di crescere assieme essendo notevolmente diversi: è questo il tema principale dello spettacolo.

La storia narra di un’amicizia tra due giovani animali: il lupo Lulù e il coniglio Tom. Data la giovane età e non essendo vincolati dall’istinto, che dovrebbe rendere le due specie nemiche, i due animali diventano amici. Crescono e diventano grandi mantenendo questa amicizia, e giocando spesso a “chi ha paura del lupo” o “chi ha paura del coniglio”. Un giorno però, questo gioco sfugge al loro controllo…

Venerdì 26 luglio alle 21:00, i burattini di Luciano Gottardi, con lo spettacolo I capelli dell’orco, nella canonica di Roncogno.  La storia narra di un Re, Re Silvio, che è gravemente ammalato. Solo una pozione magica fatta con un capello dell’Orco può salvarlo… Per questo, obbliga Truffaldino a mettersi in viaggio verso casa dell’Orco. Truffaldino incontra durante il tragitto dei frati di convento, un locandiere e un traghettatore, che lo aiuteranno in cambio di un favore: chiedere all’orco delle domande da parte loro. Giunto a casa dell’Orco, Truffaldino viene aiutato dalla serva… Tuttavia, improvvisamente vi è un imprevisto, per cui Truffaldino si ritrova a dover scappare verso casa inseguito dall’Orco.

Sabato 27 luglio alle ore 21:00, nella piazzetta di Nogarè si terrà lo spettacolo I tre moschettieri di Mirko Corradini, interpretato da Irene Buosi e Andrea Visibelli. La trama parla di Mocio, una persona senza soldi e lavoro. Mocio decide di inventarsi ogni giorno un lavoro nuovo. Tutto cambierà con l’arrivo di un ciambellano, che comunica che il Re Tomarcia sta cercando persone disposte ad essere un moschettiere. Mocio, non contento e in preda all’entusiasmo, non si fa assumere come un moschettiere, bensì come tre.

Domenica 28, sempre alle 21:00, nella Scuola elementare di Susà avrà luogo lo spettacolo Fantasia di marionette, animato e costruito da Michela Cannoletta, per la regia di Giovanni Paternoster. Lo spettacolo narra di un bosco magico, abitato da personaggi fantastici e buffi animali: la Maga Calipso, danzatrice sensuale che prepara pozioni nei suoi pentoloni; lo Gnomo Pinolo, gnomo assonnato e pauroso; un pulcino che si avventura alla scoperta del mondo; Agostino, spirito in cerca dell’anima gemella; e infine Uga, una tartaruga dispettosa e affamata. Musica e movimento rendono questo spettacolo delicato e senza parole, trasportando lo spettatore in un mondo poetico.  (  https://www.ariateatro.it/  )

 

    Redazione
  (28/06/2019)

 

 

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