Billy e Letizia al Festival del Cinema

Flavio Bertolini, Billy e Letizia al Festival del Cinema di Venezia. A settembre Billy trascorreva due settimane immerso nella sua passione per il cinema, vivendo ogni attimo della giornata. La felicità si trova quando si vivono le passioni.
Redazione

Flavio Bertolini, Billy e Letizia al Festival del Cinema di Venezia.  Come tutti gli anni a settembre Billy trascorreva due settimane immerso nella sua passione per il cinema, vivendo ogni attimo della giornata pensando al cinema, e a tutto quello che il cinema rappresenta. E’ l’appuntamento cult dell’anno per lui e per molti appassionati, il Festival del Cinema di Venezia, che porta con sé un mondo di sogni, e per alcuni, questi sogni possono diventare realtà. Il cinema visto dal punto di vista dello spettatore in fondo è anche questo, la rappresentazione di un mondo, in cui proiettiamo le nostre emozioni, che viviamo o non viviamo nella realtà, ma ci rendono coinvolti dall’atmosfera magica delle storie, che riusciamo a sentire come nostre e a vivere con quell’intensità emotiva che ci può rendere felici almeno per qualche attimo.

Nella finzione c’è sempre un fondo di verità, come ci ricordava il premio Oscar Giuseppe Tornatore nel suo capolavoro cinematografico “La migliore offerta”, e partendo da questa considerazione, si può iniziare a raccontare questa storia che per certi aspetti porta a fantasticare, ma, allo stesso tempo, si svolge all’interno di un perimetro di quotidianità, in cui i personaggi sono la rappresentazione di un mondo fantastico, in cui si proietta tutto il proprio amore per il cinema e in generale per la vita.

Billy, tutto l’anno pensa al cinema, vive di cinema, e, finito il lavoro, quello che rimane del tempo, è vissuto nella voglia di immergersi in un clima fantastico di sceneggiature, attori, registi e protagonisti vari della propria passione. Le uscite settimanali dei vari film vengono controllate da Billy in maniera quasi maniacale.

Lui doveva essere al corrente di ogni nuova produzione, e di cosa la critica cinematografica stava scrivendo a proposito delle pellicole appena uscite. Quello che conta nella vita, pensava Billy, è provare ad essere felici, quanto più tempo possibile, cercando di non impantanarsi in situazioni che possano far calare il proprio quotidiano naturale entusiasmo.

La felicità si trova quando si vivono le passioni, che sono diverse per tutti, ma riempiono gli spazi dell’esistenza, perché regalano attimi di intensa gioia e coinvolgimento. Non tutti possono essere protagonisti delle proprie passioni, e soprattutto, non tutti possono avere il tempo per vivere i propri desideri con continuità. Esiste un tempo dedicato alle passioni, che diventa il tempo della felicità.

Vedere un film la sera al cinema, era un piacere, che Billy condivideva con Letizia, una ragazza con cui stava vivendo una relazione sentimentale. Non erano fidanzati nel senso tradizionale del termine, si piacevano, e non poco. Qualche “promessa” tra di loro c’era stata, ma non ancora quella di stare insieme per tutta la vita.

Entrambi impegnati nella ricerca di un’occasione che potesse cambiare il loro destino, avevano deciso di vedersi, e passare del tempo insieme, non prodigandosi seriamente in una relazione che potesse limitare i loro spazi di ricerca personale.

Almeno per il momento. Erano convinti, che se ci fosse stato troppo coinvolgimento, questo avrebbe potuto determinare delle difficoltà alla loro energia vitale, e di conseguenza, al loro spirito creativo. In genere, l’amore totalizzante per tutti e due poteva aspettare, almeno non avevano voglia di viverlo così intensamente, visto che il loro orizzonte era focalizzato sulle loro passioni. Anche Letizia si era laureata in lettere, e, a differenza di Billy, era sempre stata attratta verso la professione di insegnante.

 

Flavio Bertolini, Billy e Letizia al Festival del Cinema di Venezia
Pag 168 , ASIN ‏ : ‎ B09RDYQC7M
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    Redazione
  (14/04/2022)

 

 

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