A Broadway Il Grande Gatsby, il Musical di un racconto senza tempo. Imperdibile al Broadway Theatre, canti armoniosi, brillanti balletti, realistiche interpretazioni per un gran bello e avvolgente spettacolo.
di Michele Luongo
New York Broadway al Broadway Theatre il musical “The Great Gatsby”, dal romanzo del 1925 di F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby, regia di Marc Bruni. ambientato nei ruggenti anni Venti.
La bella sala del teatro va a riempirsi di spettatori, sul palco lo sfondo di un verde scuro notturno, da un promontorio la luce riflessa sull’acqua del mare. Si alza il sipario e l’avvio dello spettacolo con un brillante balletto charleston.
Il Grande Gatsby un racconto senza tempo, la storia di un misterioso milionario Jay Gatsby (Austin Colby), che è determinato a riconquistare il suo amore perduto, Daisy Buchanan (Eva Noblezada).
Una relazione molto complessa quella tra Gatsby e Daisy che viene raccontata da Nick Carraway (Noah J. Ricketts) che trasferitosi a West Egg, diventa vicino di casa e amico inaspettato del milionario Jay Gatsby, Cosi Nick si ritrova a partecipare a un piano per aiutare Gatsby a riunirsi con il suo amore del passato Daisy Buchanan. Al momento sposata con il violento Tom Buchanan (John Zdrojeski), una situazione che porta la coppia alla predestinata rottura d’amore.
Feste e fascino nell’esuberanza della ricchezza, la musica scritta da Jason Howland con testi di Nathan Tysen, fa vivere un’atmosfera seducente, invitante, e con la straordinaria scenografia (Scenic Designer Paul Tate DePoo III) e la brillante Coreografia di Dominique Kelley, il musical senza perdere mai il ritmo, rende lo spettacolo avvolgente.
Nel travolgente vortice della sontuosità tra debolezze ed intrecci nasce anche una coinvolgente storia d’amore, ma dura poco, tra il narratore Nick Carraway (Noah J. Ricketts) e la migliore amica di Daisy, una golfista al quanto cinica, Jordan Baker interpretata da Traci Elaine Lee.
Mentre Gatsby pretende da Daisy che dicesse al marito Tom, di non amarlo e che invece ama lui, Daisy è riluttante, si chiude, e alle insistenze gli risponde: “Pretendi troppo”, e a quel punto Daisy si ritira, e svanisce l’amore che rimane solo nel desiderio di Gatsby.
Festosità, denaro e sfarzo ed è facile perdersi nei sogni, come Myrtle (Chilina Kennedy) che diviene amante del ricco e violento Tom Buchanan (John Zdrojeski), di là lo specchio della realtà quotidiana del marito tradito, un burbero meccanico e gestore di Stazione servizio, George Wilson interpretato da Paul Whitty.
La scenografia porta sul palco anche una lussuosa auto d’epoca. Per umiliare Gatsby, Tom costringe la moglie a tornare verso casa in auto con l’amante. Da un ritorno da New York, Nick, a West Egg, località fittizia di Long Island, Gatsby e Daisy che è alla guida di una Rolls Royce, passa davanti all’officina di Wilson. Myrtle è chiusa in casa dal marito che sospetta il suo tradimento, riesce a fuggire ma proprio in quell’istante sulla strada viene investita dall’autovettura e muore. La macchina di Gatsby guidata da Daisy non si ferma e prosegue la sua corsa, lasciandosi indietro il dramma nel grigiore della periferia.
George Wilson il marito di Myrtle, preso dalla disperazione decide di vendicarsi, va da Tom Buchanan con la pistola per ucciderlo. Ma quando Tom gli rivela che l’auto che aveva investito Myrtle la guidava, come lui credeva, Gatsby. Allora Wilson, ignorando che a guidare l’auto era Daisy, si reca da Gatsby che sta facendo un bagno in piscina e lo uccide, poi a sua volta si suicida.
Nella frenesia della fastosità del lusso delle feste di Gatsby, una splendente coreografia di di Dominique Kelley, in un magistrale ballo con un ensemble e Meyer Wolfsheimer un amico di Gatsby, legato alla malavita, in una eccellente interpretazione di Eric Anderson.
Il Grande Gatsby a Broadway al Broadway Theatre, è un Musical di grande fascino, i personaggi con la propria presenza scenica, interpretazione, balli e canti, sono di realista bravura. Un Musical che mette in risalto sì lo slancio e lo sfarzo del lusso, manche anche e soprattutto la mancanza di affetti autentici, la caduta dei valori, e la profonda realtà: la solitudine.
Ci piace sottolineare la performance di Nick Carraway interpretato Noah J. Ricketts che ha svolto la funzione di narratore e testimone attivo, ha espresso la visione di un mondo opposto a quello di Gatsby, quella del moralista e di maggiore sensibilità. Molto molto molto bravo, ottima presenza scenica, preciso e puntuale. Molto bene Jay Gatsby interpretato da Austin Colby, veste il ruolo da protagonista misterioso e affascinante circondato dalla ricchezza, ma soprattutto è un uomo solo.
Daisy Buchanan, moglie di Tom, una presenza realisticamente fragile nel giustificare la sua immaturità, ottima l’interpretazione di Eva Noblezada. Jordan Baker amica di Daisy, cinica, fredda, insensibile magnifica interpretazione da parte di Traci Elaine Lee.
Myrtle Wilson, una donna appassionante, inebriante, coinvolta in una relazione extraconiugale, magnifica interpretazione e di forte presenza scenica quella di Chilina Kennedy. George Wilson, apatico e burbero, ingelosito della moglie Myrtle, ottima interpretazione quella di Paul Whitty.
Tom Buchanan, freddo, sprezzante, splendida interpretazione quella di John Zdrojeski. Meyer Wolfsheimer, esponente della malavita, eccellente l’interpretazione di Eric Anderson, che dà al personaggio una defilata ma importante presenza, superbo nel ballo e nel canto con Ensemble vestito di nero con mantello.
Immagini e Info: https://broadwaygatsby.com/
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(14/10/2024)
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