Il Trentino contro i privilegi della politica

Sul territorio del Trentino procede con interesse la raccolta delle firme contro i privilegi della politica, promossa dalle Acli di Trento. Si ricorda che è possibile sottoscrivere la campagna presso i Municipi di tutti i Comuni del Trentino. 
di Michele Luongo

 

Acli-Contro i Privilegi della Politica
Contro i Privilegi della Politica

Pergine Valsugana (Tn)  –  Non c’è molto da perdersi nei meandri dei pensieri, i privilegi della politica, dei politici, non piacciano! Vitalizi, compensi, pensioni, indennità varie, sono un vero schiaffo ai cittadini,  che vedono sempre meno per interesse per il bene comune. Una politica sempre più lontana dal popolo e sempre più interessata al proprio fine, a volte, personale o di parte.
In quest’ottica di là delle semplici lamentele di circostanze, è interessantissima la Raccolta delle Firme Contro i Privilegi della Politica, promossa dalle Acli di Trento con i suoi circoli sul territorio del Trentino.
Anche questa mattina a Pergine Valsugana presso il banco della raccolta delle firme, moltissime persone interessate e in fila a firmare, a sentire i commenti risulta evidente che questa espressione della politica non attrae per niente.

La proposta della campagna della raccolta delle firme prevede:
Riduzione dello stipendio dei consiglieri regionali a 7.500 euro lordi, (corrispondenti a circa 4.700,00 netti), contro gli attuali 9.800 euro lordi. Nel contempo vengono ridotte le spese per l’esercizio del mandato, cioè le spese sostenute dal consigliere per ottemperare al proprio lavoro politico, che passano dagli attuali 1.450 euro mensili a 500 euro.  

Le indennità di funzione per i consiglieri regionali che occupano la carica di presidente del consiglio, presidente della giunta o assessore della regione Trentino Alto Adige (da non confondersi le cariche ricoperte in giunta provinciale) vengono ridotte a meno della metà. In particolare il presidente del consiglio percepirà 1200 euro mensili lordi, il presidente della giunta 1500 euro e gli assessori 800 euro lordi. 

Abolizione delle pensioni dei consiglieri regionali. Nella proposta di legge popolare non viene previsto alcun trattamento previdenziale con contributi a carico dei consiglieri e del consiglio regionale. Per quanto riguarda la questione dei vitalizi per gli ex consiglieri regionali viene fissata la somma lorda mensile di 3.300 euro cancellando in via definitiva ogni questione aperta circa i privilegi degli ex politici.

L’iniziativa vede l’adesione delle ACLI di Bolzano e di Arci del Trentino, Associazione Artigiani della Provincia di Trento, CGIL del Trentino, CIA Trentino, CISL del Trentino, Confesercenti Trentino, Legambiente e UIL del Trentino.

E’ possibile sottoscrivere la campagna presso i Municipi di tutti i Comuni del Trentino, i Circoli e le strutture del Movimento Aclista e delle Associazioni aderenti, organizzano banchi e occasioni per raccogliere le firme.

Si può firmare fino al 31 dicembre 2015

La sottoscrizione di questa iniziativa, pressi le sedi municipali e i banchi di raccolta, è un modo concreto di fare sentire la propria voce, senza disperderla nelle chiacchiere del tempo, ed è ancora un invito ai politici a fare passi indietro ed  avvinarsi di più ai cittadini.   ( www.aclitrentine.it  )

 

             di Michele Luongo 
                  (28/11/2015)

 

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