Gina, sognatrice dell’est. Autrice introversa giunta in Italia dalla Bulgaria, Gina N. Gushevilova ha individuato nella scrittura il canale preferenziale attraverso cui lasciar scorrere i propri desideri più reconditi e i sogni inconfessati.
Redazione
La sua vita di scrittrice può essere fatta cominciare convenzionalmente molto tempo fa, quando l’esile Gina, alla tenera età di sette anni, ricevette in regalo dalla madre il suo primo libro: il piccolo principe. Sulla scia magica di quell’opera e di tante altre che seguirono, cominciò precocemente a scrivere favole che i suoi compagni di classe non smettevano mai di elogiare. Ma la scrittura è un processo complicato e per parecchi anni Gina, seppur prolifica di storie d’amore, racconti più o meno lunghi e romanzi, non prese neppure in considerazione la possibilità di veder pubblicata una sua opera.
La sua creatività ha mai subito interruzioni? La sua fantasia si è mai appannata, inghiottita dalle spire di una quotidianità alle volte desolante, altre volte maledettamente dolorosa? Niente affatto. “Non credo di avere mai avuto un reale blocco dello scrittore, – ci confida Gina Gushevilova – semmai il contrario!”
Ed è così che nel 2013, dopo anni di opere rimaste sul fondo di un cassetto ormai del tutto stipato, arriva il primo romanzo, The Dream, il cui titolo si riferisce al sogno che fa la protagonista, un sogno forte, intenso, che l’accompagna negli anni della sua adolescenza e alla fine la spinge a ribellarsi e a realizzare la vita che desidera, non quella che hanno deciso per lei i suoi genitori. Jane è una giovane inglese e sin da bambina è attratta dalla cultura degli Inca e il tempio che le compare nel sogno si trova proprio nella città sacra degli Inca. The Dream è un romanzo d’amore e avventura, con inserti di storia e leggende della cultura inca. Divertente, coinvolgente, è un romanzo dedicato a chi trova dentro di sé il coraggio di lottare per i propri sogni, anche a costo di mettersi contro le persone più care.
“Per creare il personaggio della ragazza – spiega Gina – ho usato solo la mia fantasia e la mia passione per l’archeologia. Pur conoscendo abbastanza il popolo Inca ho dovuto comunque documentarmi e fare ricerche”.
È di notte che, tazza di caffè sulla scrivania e musica in sottofondo, Gina raggiunge l’apice della sua inventiva. È al buio, rischiarato flebilmente da un abat-jour, quindi, che ha concepito i suoi tre romanzi, editi tutti da Fontana Editore.
Nel secondo romanzo Gina dà prova di saper variare genere, portando alla luce Il diario di Bel, il primo di tre racconti fantasy destinati ad un pubblico giovane (o meglio giovanile). Bel Sandars è una normalissima diciassettenne, con un amico demodé e poco trendy e una madre patita del fitness, che si ritrova di punto in bianco a dover fare i conti con una rivelazione che le sconquasserà l’esistenza. Eppure tutto sembrava andare a gonfie vele: un playboy appena sbarcato in città, un regalo lussuoso e inaspettato…
“Quanto di me c’è in Bel? Io credo tantissimo” precisa Gina, che argomenta: “Lei, come me, è in apparenza fragile, dolce e un po’ superficiale. Però, in situazioni che riguardano le persone e le cose che ama, diventa decisa, forte, un vero e proprio guerriero”.
Infine, è di soli pochi mesi fa, la sua ultima creazione. Valery e Alexander è la più immaginifica lode alla storia d’amore che tutte le donne da sempre bramano. La passione, il batticuore, l’attesa, il destino e i viaggi sono gli ingredienti di una miscela trepidante per chiunque abbia mai amato.
Valery, la protagonista della vicenda, è una donna confusionaria, alle volte di una sconcertante fragilità ma che accetta, spesso con sfrontatezza, sfide improvvide mossa dalla necessità/volontà di distinguersi dagli altri. Lei è una che non conosce mezze misure! Vuole vedere tutto e subito, sapere tutto e all’istante. È questo il ritratto che ne fa di lei un personaggio secondario della storia. Mai considerazione fu forse più azzeccata.
“Valery e Alexander è un romanzo che per me ha un particolare significato” ammette Gina. Quindi prosegue, dopo aver creato ad arte un effetto suspense. “Ti confido un segreto: non appena finito di scrivere il romanzo ho conosciuto un marine americano. Tra noi è nata una storia che assomigliava tantissimo al romanzo scritto da me. A tal punto da farmi spaventare, visto che credo nel destino. Non lo so, nella vita ci capitano cose che tanti chiamerebbero semplici coincidenze. Non mi ricordo chi, una volta disse: Non esistono coincidenze, nella vita tutto è destino. Io credo che se una cosa è importante bisogna lottare e fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far avverare I PROPRI SOGNI”.
Come sia andata a finire la storia tra Gina e il marine, beh, questo per ora non ci è dato di sapere. Forse Gina ci rivelerà tutti i dettagli quando presenterà il suo prossimo romanzo. Rimaniamo in attesa. Intanto trovate i suoi e-book in tutti gli store online e sul sito dell’editore. ( www.fontanaebook.it )
Redazione
(22/12/2015)
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