Bolzano rende omaggio alla mela dell’Alto Adige con una festa interamente dedicata al frutto del benessere e al suo mondo. Musica, laboratori, e nei ristoranti, menù a tema per un goloso viaggio nelle sue sfumature di gusto.
Redazione
Bolzano rende omaggio alla mela dell’Alto Adige con una festa interamente dedicata al frutto del benessere e al suo mondo. Amore al primo morso. Dal 27 al 30 ottobre in piazza Walther coltivatori, musica e laboratori per la prima edizione dell’Apfelfesta.
Croccante, dolce e succosa. Ricca di vitamine (oltre 30), di microelementi, di potassio (100–180 mg) e di altri sali minerali. La mela, nelle sue infinite declinazioni, è uno dei frutti più amati e gustati tutto l’anno: come snack, nello strudel, sotto forma di succo e persino di grappa! Frutto “proibito” nelle pagine della Bibbia ma anche frutto del benessere per le sue infinite proprietà salutari (una mela al giorno…). In Alto Adige sono più di 7.000 le aziende contadine impegnate nella coltivazione delle mele, secondo principi di ecosostenibilità e di una strategia sustainapple che definisce i traguardi più importanti che il mondo della frutticoltura altoatesina intende raggiungere entro i prossimi 10 anni.
Bolzano rende omaggio alla mela dell’Alto Adige. Dal 27 al 30 ottobre, a Bolzano, la mela sarà protagonista di un evento tutto suo! APFELFESTA, la prima edizione della Festa della Mela, sarà infatti interamente dedicata alla Mela Alto Adige e a tutto ciò che riguarda questo prodotto di eccellenza del territorio, conosciuto e apprezzato anche oltre i confini (basti pensare che secondo i dati di produzione la previsione di raccolta provinciale è pari a 912.803 tonnellate per il 2022 nonostante le ripetute ondate di calore che hanno colpito il territorio durante l’estate e che in Trentino il totale previsto arriva a 507.306 tonnellate! Numeri che permettono all’Alto Adige di confermarsi la più grande regione europea per la coltivazione della mela e all’Italia intera di consolidare la propria posizione di mercato nel contesto globale, come sottolinea il presidente del Consorzio Mela Alto Adige Georg Kössler).
In piazza Walther, accanto al bellissimo Duomo, saranno quindi allestiti stand di esposizione e vendita e infopoint per presentare le diverse varietà di mele, nonché i prodotti derivati dalla lavorazione delle mele, dall’aceto al sidro, dallo strudel alle chips di mela, e fornire informazioni sui metodi di coltivazione, di raccolta e distribuzione. Non solo. La gastronomia bolzanina, sempre molto pronta a valorizzare le eccellenze a chilometro zero, seguirà la manifestazione con un’offerta gastronomica di qualità attraverso la creazione di piatti a tema: un viaggio nelle molteplici sfumature di gusto che la mela può garantire e al quale parteciperanno i ristoranti Löwengrube, Contamina, Laurin, Fink, Bamboo, Zur Kaiserkron e Hopfen con menù diversi e appetitosi.
La musica riempirà l’atmosfera con le note di Mainfelt (in occasione dell’inaugurazione alle 17 del 27 ottobre), Solaia Jazz (28 ottobre), Evi Mair Quartett (29 ottobre) e Krössbasso (30 ottobre). Parteciperanno anche alcuni gruppi locali e le bande musicali cittadine (nello specifico la Bürgerkapelle Gries alle 17 del 29 ottobre e la Stadtkapelle Bozen). Da segnare con il cerchiolino rosso sul calendario l’appuntamento con l’organista austriaco Peter Waldner che alle 10.30 del 29 ottobre suonerà un particolare strumento chiamato Apfelorgel.
Anche i bambini avranno modo di divertirsi con spazi dedicati, laboratori, giochi e attività a cura di Tiatro, con sketch divertenti e incursioni dei clown, uno spettacolo “Magic Fantasy”, il trucca bimbi che li trasformerà in un supereroe o una principessa, e la creazione di splendidi oggetti utilizzando solo materia prima naturale. Spazio anche alla narrazione con l’avvincente tema “Mela e…altro”.
Non mancheranno l’allestimento decorativo a tema a cura dell’Associazione Floricoltori e le installazioni artistiche a cura di lvh-apa. L’evento è organizzato dall’Azienda di Soggiorno, in collaborazione con il Consorzio Mela Alto Adige e con il patrocinio del Comune di Bolzano.
Bolzano rende omaggio alla mela dell’Alto Adige. La mela è anche scienza e per osservarla da questo punto di vista verranno organizzati alcuni approfondimenti nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile con la partecipazione, tra gli altri esperti, del dottore di nutrizione e dietologia Lucio Lucchin e di Michael Oberhuber del Centro Sperimentazione di Laimburg. Il primo fornirà anche uno sguardo sul variegato mondo delle allergie mentre il secondo abbraccerà gli orizzonti della ricerca attuale. Si dibatterà, inoltre, della diversità della mela in Alto Adige, della sostenibilità della sua produzione e dell’impatto che il cambiamento climatico sta avendo su questo frutto e ovviamente non mancheranno accenni agli aspetti nutrizionali.
A passeggio tra i meleti
Sapevi che gli apicoltori collaborano strettamente con i frutticoltori? Perché in primavera, in caso di gelate notturne, si attivano i sistemi di irrigazione? A cosa bisogna fare particolare attenzione durante la raccolta? In quanti paesi vengono esportate le mele dell’Alto Adige? Per scoprire tutto sul mondo delle mele basta partecipare a una delle tante visite guidate sul territorio con gli ambasciatori della mela: piacevoli passeggiate tra i meleti per scoprire i segreti di questi gustosi frutti che occupano un posto d’onore tra le specialità altoatesine e assaggiare così alcune varietà tra le più conosciute ( https://www.melaaltoadige.com/it/il-mondo-delle-mele/visite-guidate-ai-meleti.html ).
Il 29 ottobre da non perdere la visita guidata al meleto di Laives, “città della mela” a soli 8 km da Bolzano, completamente immersa nei meleti e dall’interessante passato storico, nonché crogiolo di culture e di contrasti che la rendono unica e particolarmente attraente. La visita guidata ad uno dei tanti masi frutticoli della zona offre la possibilità di conoscere da vicino il mondo della coltivazione delle mele e degustarne i diversi tipi, anche sotto forma di ottimo succo. ( www.bolzano-bozen.it )
La ricetta Nodi di Mele e Cannella
Ingredienti per 6 persone:
Per la pasta:
1 bustina di lievito
80 g di zucchero
220 ml di latte tiepido
500 g di farina
70 g di burro ammorbidito
1 uovo
1/2 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
2 Mele Alto Adige (Jonagold)
1 cucchiaino di succo di limone
80 g di burro ammorbidito
60 g di zucchero di canna
2 cucchiai di cannella
1 tuorlo
2 cucchiai di latte
Preparazione:
Sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida, coprire e lasciare riposare per 10 min. Aggiungere la farina e i restanti ingredienti e formare un impasto omogeneo. Frizionare la pasta con un po’ di burro e lasciare riposare per due ore. Nel frattempo, tagliare la mela a dadini e cospargerla con un po’ di succo di limone. In una ciotola mescolare burro, zucchero e cannella. Stendere la pasta a forma di rettangolo. Su una metà versare la miscela di burro, cannella e zucchero e distribuire i pezzetti di mela. Piegarvi sopra la metà di pasta restante e premere bene il tutto. Suddividere la pasta a striscioline dello spessore di ca. 2 cm, tagliare ciascuna al centro, lasciando attaccata un’estremità, e formare una sorta di corda sovrapponendo le due strisce, con cui andranno realizzati i nodi. Posizionarli sulla teglia da forno. Sbattere insieme tuorlo e latte e spennellare i nodi. Cuocere nel forno ventilato preriscaldato a 180 °C per 12-15 min. fino a doratura. (ricetta di Sarah Zahn)
Redazione
(11/10/2022)
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