Bressanone e il suo oro blu

Bressanone e il suo oro blu. L’elemento acqua caratterizza la città e i suoi dintorni in molti modi diversi: dalle fontanelle ai laghi freddi di montagna, dagli impianti Kneipp al Bressanone Water Light Festival ©.
Redazione 

Bressanone e il suo oro blu
Brixen Tourismus by Matthias Gasser

Bressanone e il suo oro blu. Bressanone, situata nella pittoresca regione dell’Alto Adige, è una città che vanta una ricca storia, affascinante architettura e una natura spettacolare. Tra i molti elementi che rendono questa località unica, l’acqua emerge come un elemento cruciale, non solo per la sua bellezza scenica, ma anche per il suo ruolo fondamentale nella vita quotidiana e nella cultura locale.

L’importanza dell’acqua a Bressanone è evidente nei due corsi d’acqua che attraversano la città, contribuendo a creare un paesaggio urbano incantevole e fornendo risorse naturali vitali. Il fiume Isarco, che scorre maestoso lungo la città, e il fiume Rienza sono testimoni dell’importanza dell’acqua nella formazione della geografia locale e nell’irrigare le fertili terre circostanti.

Solo pochi sono a conoscenza del fatto che la statua del protettore San Nepomuceno a Bressanone nei pressi del Ponte Aquila fino a pochi decenni fa non rivolgeva il suo sguardo pietrificato all‘idilliaco via vai del centro storico, ma osservava le mani diligenti di lavandaie inginocchiate. Una scala vicino al ponte collegava la città con il fiume e su di essa vigilava la statua di San Nepomuceno. Questo fu, un tempo, il luogo dove si lavava il bucato dei brissinesi.

Non lontano dal fiume Isarco, nel tardo Medioevo a Bressanone c’erano dei bagni pubblici. Nello stesso quartiere in cui allora si trovava la “padehaus”, alla fine di marzo 2024 aprirà il boutique hotel Badhaus, con la sua struttura a torre dal carattere particolare, nel cuore del centro storico di Bressanone, con 21 camere, un elegante bar e una “piazzetta pubblica” nel cortile interno.

Bressanone e il suo oro blu. Ma l’elemento acqua a Bressanone non è solo un bene naturale essenziale; diventa anche protagonista di un evento straordinario che si svolge in primavera: il Water Light Festival ©. Questo festival celebra dal 24 aprile al 12 maggio 2024 la magia dell’acqua attraverso uno spettacolo di luci e suoni che trasforma la città in un’opera d’arte illuminata. Le sponde del fiume Isarco, le fontane e i luoghi d’acqua si animano di sera a Bressanone e di giorno all’Abbazia di Novacella con installazioni luminose e proiezioni che narrano storie legate all’acqua, dalla sua importanza storica alla risorsa irrinunciabile per mantenere in salute tutto l’ecosistema della Terra.

Il Water Light Festival © diventa così un momento di connessione tra la popolazione e l’elemento vitale dell’acqua. Oltre a offrire uno spettacolo visivo mozzafiato, il festival sottolinea l’importanza di preservare e rispettare le risorse idriche, promuovendo la consapevolezza ambientale e stimolando riflessioni sulla gestione sostenibile dell’acqua. In questo modo vengono messi in evidenza temi come il cambiamento climatico, la potenzialità del riciclo artistico di materiali, il green washing e lo scioglimento dei ghiacciai. 

Un altro progetto che contribuisce a valorizzare l’oro blu è “Refill Your Bottle”. Questa iniziativa promuove l’utilizzo sostenibile dell’acqua incoraggiando le persone a riempire le proprie bottiglie presso le fontanelle pubbliche sparse per la città e in montagna. In un gesto semplice ma significativo, i residenti e i visitatori possono partecipare attivamente alla conservazione dell’oro blu, riducendo al contempo l’uso di bottiglie di plastica monouso.

I Giardini Rapp, l’oasi di pace nelle immediate vicinanze del centro storico di Bressanone, così come la comoda passeggiata lungo il fiume sono sorti alla fine del 19. secolo con la regolazione della confluenza dei due fiumi: l’Isarco, che nasce al Passo del Brennero, e la Rienza, che dalla Val Pusteria sfocia nell’Isarco proprio a Bressanone.

Nel cuore di questa storia d’acqua, emerge la sorgente dell’Acqua minerale Plose, un’acqua cristallina che sgorga dalle montagne circostanti. Questa sorgente rappresenta un patrimonio naturale unico, un contributo alla reputazione di Bressanone come custode di risorse idriche di qualità.

22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua

Il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, la montagna locale di Bressanone, la Plose, è ancora innevata. Ma presto questa si scioglierà e intraprenderà un lungo viaggio attraverso diversi strati di roccia fino a quando la speciale “acqua di Bressanone”, che proviene da 16 fonti diverse, sgorgherà dai rubinetti e dalle fontanelle della città. In questa giornata, l’azienda municipalizzata di Bressanone e l’OEW (Organizzazione per un mondo solidale) si concentreranno su questa preziosa risorsa nella biblioteca comunale, mentre la Cooperativa turistica di Bressanone lancerà una campagna di sensibilizzazione per gli ospiti, che affronterà durante tutto l’anno il tema del risparmio dell’acqua anche in vacanza. A Bressanone ogni giorno è infatti la Giornata Mondiale dell’Acqua.

Lido, Kneipp, laghetti di montagna e cascate

Chi non ha mai sentito parlare del Lido di Venezia, ma del Lido di Bressanone? Qui non c’era il mare, ma c’erano i meandri originali dell’Isarco, che sono gradualmente scomparsi dopo la sua regolazione. Ciò che rimase fu uno stagno per l’allevamento dei pesci e una piscina, il Lido. La piscina non esiste più, ma almeno il laghetto ospita ancora numerose specie di pesci, come tinche, lucci e carpe, e persino la rarissima taccola. Sulle rive del laghetto dei pesci, invece, è stato creato un vero e proprio tempio del gourmet, il Brix0.1, e altre strutture per il tempo libero delle famiglie.

A Bressanone non si vive solo sull’Isarco, il gruppo Riversurf Brixen si muove nell’Isarco. Questo sport è particolarmente popolare in estate, perché le corde elastiche attaccate al ponte Lido permettono ai surfisti di eseguire virate, torsioni, salti e altri trucchi spettacolari.

Probabilmente il più antico impianto Kneipp dell’Alto Adige è stato costruito sul torrente Scaleres, sopra Varna, nelle immediate vicinanze di Bressanone. Qui, dal 1666, c’era in origine un bagno, il “Wildbad Schalders”, che, dopo diversi cambi di proprietà, è stato più o meno in funzione fino al 1914. Nel frattempo, l’impianto Kneipp è stato rinnovato e ampliato e offre sempre momenti di benessere ed energia. 

In estate, quando fa piuttosto caldo nella conca di Bressanone, si è attirati dalle altezze più ventilate. Da Scaleres, l’escursione un po’ impegnativa fino ai Laghi Gelati può essere coronata da un bagno rinvigorente nei cristallini laghi di montagna. Non meno faticoso, ma di una bellezza naturale unica, è il percorso da Le Cave al Lago di Pontelletto nelle Alpi Sarentine. Per un’esperienza spettacolare e al tempo stesso rinfrescante, basta recarsi alle Cascate di Barbiano tra boschi di castagni. Avvicinandosi al salto d’acqua di oltre 85 metri si percepisce la sua potenza, si sente il rumore tonante dell’acqua che si schianta contro le rocce e già la sola nebulizzazione dell’acqua mitiga la calura estiva. L’utilizzo della forza dell’acqua per azionare segherie e mulini è una pratica che ha radici antiche e ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di Bressanone e dintorni. Si pensi alla segheria di Caredo sul Monte Ponente lungo il sentiero dei masi, che dopo un restauro può nuovamente trasformare i tronchi in assi, proprio come facevano generazioni di contadini, usando solo la forza dell’acqua.

Bressanone e il suo oro blu, una risorsa straordinaria che permea la vita quotidiana della città. Il Water Light Festival ©, il progetto “Refill Your Bottle”, la sorgente dell’Acqua minerale Plose, i surfisti sull’Isarco e le escursioni rappresentano modi diversi ma complementari di celebrare e preservare questo tesoro liquido, garantendo che l’acqua continui a fluire come una fonte di vita e ispirazione per la comunità di Bressanone.
( https://www.brixen.org/it/ )

 

       Redazione
     (23/02/2024)

 

 

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