Giovani Studenti a confronto per un’Europa di Pace. Kompatscher e Gennaccaro: La nostra Regione vuole mettere a confronto le nuove generazioni per il futuro dell’Europa e della nostra autonomia. Integrazione europea oggi è sinonimo di cittadinanza attiva.
Redazione
Giovani Studenti a confronto per un’Europa di Pace. 23 delegazioni di studenti provenienti da nove diversi Paesi europei, per un totale di oltre 70 studenti e 30 accompagnatori: provenienti da Austria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Spagna, Regno Unito e ovviamente Italia. Sono questi i numeri di “Schools Beyond Regions and Borders/Scuole Oltre le Regioni e i Confini/Schulen jenseits von Regionen und Grenzen” il progetto di educazione civica promosso dalla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol dal 7 al 10 maggio tra Trento e la Val di Fiemme.
Proprio dal nostro territorio hanno partecipato otto le scuole: dall’Alto Adige la FOS Marie Curie e il WFO Franz Kafka da Merano, l’ITE Battisti da Bolzano, e dal Trentino l’Istituto La Rosa Bianca di Predazzo e Cavalese, il Liceo Leonardo da Vinci di Trento, il Liceo Maffei di Riva del Garda, il Liceo Russell di Cles e la Scola Ladina de Fascia di Pozza di Fassa.
In queste giornate i ragazzi, oltre ad ammirare e a vivere i luoghi che li ospitano come il percorso ArteNatura in Val di Sella e il Parco di Paneveggio si sono affrontati in qualche sport acquatico sul Lago di Caldonazzo per poi presentare nella sala di Rappresentanza della Regione i propri lavori che vertono in particolare sulle due tematiche trattate nel corso dell’anno: i cosiddetti “discorsi d’odio”, alimentazione e sostenibilità
“Il Progetto “Schools beyond regions and borders” è alla sua quarta edizione – spiega il coordinatore del progetto il prof. Giuseppe Zorzi – insieme alla collega prof.ssa Daniela Ferrari vogliamo perfezionare nei prossimi tre anni la qualità del sito https://www.sbrb.eu/ su cui caricare in più lingue il materiale dei vari cicli tematici sinora svolti (dalla storia dell’Unione Europea alle sfide di Agenda 2030, dalla questione dell’autonomia e del federalismo in Europa ai momenti più significativi della storia del continente dopo la caduta del Muro di Berlino), ma anche coinvolgere rappresentanze di scuole e università di tutti i Paesi dell’Unione europea, senza per questo cessare di rafforzare l’asse costituito dalle scuole provenienti dall’Euregio”.
“Questa Regione troverà sempre una sua caratteristica fondamentale nella capacità di mettere in relazione le idee, le proposte e gli interessi comuni a cominciare dalle giovani generazioni – ha spiegato il Presidente Arno Kompatscher –la nostra particolare autonomia non potrà svilupparsi al meglio senza una forte prospettiva europea e senza la capacità e la responsabilità personale e collettiva di far divenire l’intero territorio regionale sempre più territorio di innovazione, sperimentazione e convivenza tra diversi gruppi linguistici e tradizioni culturali”.
“Integrazione europea oggi è sinonimo di cittadinanza attiva – ha ricordato l’assessore regionale Angelo Gennaccaro – con questo progetto, i giovani della nostra regione incontrano i loro coetanei delle altre realtà europee e nel centro dell’Europa creano legami che mi auguro portino con sé per tutta la vita. Una vita da cittadini europei. Cent’anni fa uscivamo da un conflitto tragico che ci vedeva gli uni contro gli altri. Oggi, invece, possiamo gioire di un processo d’integrazione che va avanti da oltre settanta primavere, grazie all’impegno comune di milioni di europei. Collaborando siamo più forti. Insieme siamo migliori”.
(https://www.regione.taa.it/ )
Redazione
(11/05/2024)
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