Latte Trentino, tutela del marchio

Latte Trentino. Interrogazione al Presidente della Giunta Provinciale, Latte di produzione di Stalle Trentine e Latte d’importazione lavorato in Trentino, Quali le differenze?, Quali le tutele e le garanzie? Quale le norme per l’utilizzo del nome “Trentino” nei marchi?
Cons. Claudio Civettini

 

latteLatte Trentino. Quante risultano essere, attualmente, le aziende che lavorano sul territorio Latte trentino e quante, invece, quelle che, pur facendo chiarissimo riferimento al nostro territorio, seguono processi di lavorazione di latti proveniente per la quasi totalità da altre regioni o dall’estero e se attualmente il Latte trentino è giustamente tutelato e distinto, nella distribuzione, da quelli che è il latte di sola lavorazione trentina, e in caso affermativo in che cosa consiste – a livello di commercializzazione – siffatta distinzione.

Latte di produzione di Stalle Trentine e Latte d’importazione lavorato in Trentino
Quali Le Differenze?
Quali Le Tutele e Le Garanzie?
Quale Le Norme per L’utilizzo del Nome “Trentino” nei Marchi?

Parlare di latte trentino, per noi è un dovere, visto la situazione in cui versano gli allevatori che oramai sono diventati schiavi di un sistema che non è certo premiante verso quelle persone, che armati della loro stalla, hanno scommesso il loro futuro su un bene che un tempo era tale ed ora è una pesante croce da portare e svendere a sottocosto.
Proprio per questo, abbiamo cercato di capire i meccanismi attraverso una approfondita ricerca che –dobbiamo dircelo-qualche sorpresa ce l’ha riservata.

Siamo infatti a conoscenza di pur prestigiose aziende che in provincia, lavorano e confezionano il latte non prodotto in Trentino, proveniente-sembra-anche da stati esteri ma che nel loro brand vi è un chiaro richiamo visivo al nome del nostro territorio, anche se oggettivamente è poi descritto nelle paroline piccole, che trattasi di latte lavorato in Trentino.

Per questo, si vorrebbe conoscere nel dettaglio quali sono le aziende che commercializzano il latte di produzione esclusivamente trentina e le altre che invece in Trentino fanno solo la lavorazione di latte proveniente da altre regioni o stati, ma che commercializzano i prodotti finiti con impropri richiami alle nostre produzioni, alle nostre valli e alla salubrità dei nostri pascoli.

Infatti, pur nella libertà, correttezza produttiva, rispetto della formula commerciale e di ogni altra scelta imprenditoriale, non possiamo pensare che questo meccanismo paghi in modo positivi le scelte territoriali che spesso si predicano ma troppo spesso si dimenticano.

Tali metodologie, infatti, portano alla strozzatura di un mercato interno di produzione, perché assolutamente non competitivo con qualche produzione di origine europea, magari dell’est, senza regole certe come quello cui devono sottostare i nostri allevatori, nella classificazione dei tipi di latte e delle proprietà organolettiche.

Una situazione che deve sicuramente coesistere, ma che va regolamentata almeno nell’utilizzo quale mezzo di comunicazione della formula TRENTINO, perché se non si mette ordine al sistema e, per utilizzare il nome basta la lavorazione indipendente dalla produzione reale, significa che le stalle trentine sono destinate tutte alla chiusura.

Tutto ciò, se corrisponde al vero, andrebbe obbligatoriamente scritto a tutela del consumatore perché ci risulta che detta azienda importerebbe una quantità veramente importante di latte della Germania, operazione del tutto legittima – anche perché pare che questa occupi circa centosessanta dipendenti –, ma è chiaro che in questo modo qualcuno, anche al di fuori del Trentino, potrebbe credere di acquistare latte di produzione trentina quando di trentina in questo caso, in realtà, c’è solamente la lavorazione.

Ne consegue la necessità, da parte della Giunta provinciale, di chiarire se attualmente il Latte trentino è giustamente tutelato e distinto, nella distribuzione, da quelli che è il latte di sola lavorazione trentina, in caso affermativo in che cosa consiste – a livello di commercializzazione – siffatta distinzione mentre, in caso così non sia, con quali strumenti ed entro quali tempistiche si intende intervenire affinché il consumatore sia messo effettivamente nelle condizioni, a differenza di quanto avviene oggi, di sapere quanto acquista Latte trentino, per così dire, al 100%.

Presentata Interrogazione al Presidente della Giunta Provinciale

 

Cons. Claudio Civettini
    (15/02/2016)

 

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