Centro OCSE di Trento: nasce il “Laboratorio sulla produttività territoriale”. Durante la conferenza con il presidente Rossi è stata presentata anche la nuova visione programmatica. Le direttrici di lavoro sulle quali si concentrerà il Centro nei prossimi anni.
Redazione
Una nuova visione programmatica per il Centro OCSE di Trento ed il lancio del Laboratorio sulla produttività territoriale (Spatial Productivity Lab) del Centro. Questi i temi al centro di una conferenza stampa che ha visto protagonisti il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, la vicesegretaria generale dell’OCSE Mari Kiviniemi, il consigliere Speciale, Centro per l’Imprenditorialità, PMI, Regioni e Città, OCSE Joaquim Oliveira Martins e la responsabile del Centro OCSE di Trento Alessandra Proto. Nell’ambito di un lavoro più ampio dell’OCSE e del suo Centro per l’Imprenditorialità, PMI, Regioni e Città sulla produttività, il Centro di Trento si specializzerà e contribuirà a sviluppare l’analisi dell’OCSE sul concetto di produttività territoriale, osservando in quale misura la produttività aggregata dipende dalle economie di agglomerazione generate nelle città e dai meccanismi di ripresa della produttività regionale. “Il Trentino – ha commentato il presidente Rossi – ha da sempre i piedi ben piantati nel territorio, ma vuole essere anche in presa diretta con il contesto globale. Il centro OCSE di Trento ci offre, al riguardo, grandi opportunità che abbiamo voluto cogliere, mettendo a disposizione la nostra esperienza con l’intento di potenziare lo sviluppo locale
Le direttrici di lavoro sulle quali si concentrerà il Centro nei prossimi anni sono due. La prima è il potenziamento del Centro quale fulcro per l’OCSE delle attività di “capacity building” per individui, luoghi e istituzioni su tematiche collegate allo sviluppo locale. La seconda è il lancio di un nuovo “Laboratorio per la Produttività territoriale- Spatial Productivity Lab” incentrato proprio sui temi della dimensione territoriale delle politiche per la produttività.
Lab per la Produttività Territoriale
Negli ultimi anni, è avvenuto un cambio di prospettiva rispetto alle politiche regionali. Il nuovo paradigma delle politiche regionali, incentrato sulla crescita, la competitività, il benessere ha permesso un collegamento più diretto tra le dimensioni regionali e i risultati macroeconomici. La questione è passata dal compensare le regioni per gli effetti indesiderati delle politiche macroeconomiche a livello locale a una riflessione su come ciascuna regione possa contribuire alla performance aggregata. Poiché oggi le principali sfide macroeconomiche sono la produttività oscillante e l’aumento delle disuguaglianze, il problema principale è come le politiche regionali, rurali e urbane possano contribuire a garantire una crescita più inclusiva e dinamica.
Nell’ambito di un lavoro più ampio dell’Ocse sulla produttività, il Centro di Trento si specializzerà e aiuterà a sviluppare l’analisi dell’OCSE sul concetto di produttività territoriale, osservando in quale misura la produttività aggregata dipende dalle economie di agglomerazione generate nelle città e dai meccanismi di ripresa della produttività regionale. Questa attività sarà attuata in collaborazione con istituzioni nazionali italiane e di altri paesi OCSE interessati; così come con le autorità regionali del Trentino Alto Adige Sudtirol, altre regioni italiane e altri paesi OCSE. Importante per il successo del laboratorio sulla produttività è il collegamento strategico con il territorio. Infatti l’OCSE si avvarrà della collaborazione dei migliori centri di competenza e di ricerca anche del Trentino e dell’Alto Adige, tra cui l’Università di Trento, L’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche (IRVAPP), la Banca d’Italia, EURAC. I gruppi di ricerca comprenderanno economisti distaccati dall’OCSE e da altri centri di ricerca e università competenti in Italia e a livello internazionale.
Centro di capacity building per Persone, Territori e Istituzioni
I governi nazionali e subnazionali sono sempre più interessati al sostegno nell’attuazione delle politiche e al conseguente rafforzamento delle loro capacità di agire sulle politiche. Creare, sviluppare e rafforzare le capacità di istituzioni, comunità e individui per affrontare le sfide e conseguire obiettivi, operare collettivamente e sinergicamente superando le barriere istituzionali e la concezione di politiche verticali per “silos” sono alcune delle sfide attuali dell’attività di capacity building. Ne costituisce parte essenziale l’obiettivo di permettere alle istituzioni, alle persone e ai territori di sviluppare e costruire le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie per migliorare i propri risultati collettivi.
Il Centro di Trento rafforzerà il suo ruolo internazionale nelle attività di capacity building sui temi legati allo sviluppo locale: analizzando l’impatto delle politiche a livello locale, e capendo cosa funzioni e cosa no; rafforzando i curricula formativi attingendo al lavoro più ampio del CFE; consolidando i metodi per una valutazione rapida dei “gap” di capacità e sviluppando partnership con istituzioni nazionali e internazionali.
La nuova offerta potenziata includerà un focus sulle persone, uno sui territori e uno sui territori, in particolare offrendo percorsi di formazione per responsabili delle politiche di sviluppo locale e professionisti per sviluppare le loro competenze e conoscenze su come progettare e attuare con successo le strategie di sviluppo economico locale. Il Centro di Trento sosterrà inoltre i territori in via di trasformazione al fine di aumentarne le capacità per un’efficace attuazione delle politiche attraverso una governance migliore e la realizzazione e attuazione di strategie di sviluppo locale. Infine offrirà un supporto alle autorità nazionali e subnazionali nel migliorare i meccanismi di attuazione delle politiche. 8 https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/ )
Redazione
(04/06/2018)
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