Trentino, entro il 2022 la fibra di Open Fiber. Il 2021 è sicuramente un anno chiave per il piano, con la realizzazione di tutti i progetti esecutivi nelle aree bianche dei 217 comuni del Trentino.
Redazione
“Open Fiber porterà entro il 2022 la fibra ottica in tutti i Comuni delle “aree bianche”, le valli, del Trentino. La Provincia autonoma di Trento diventerà così la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile”. È l’obiettivo condiviso di Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, ed Elisabetta Ripa, Ceo di Open Fiber, che hanno fatto il punto sul progetto Banda Ultra Larga nel corso di un webinar che ha visto la partecipazione anche di Paride Gianmoena, Presidente Consorzio Comuni Trentini, Carlo Delladio, Presidente Trentino Digitale, Michele Bortoli, Sindaco di Madruzzo, nonché di tutti i Sindaci del territorio collegati.
Alla conferenza online hanno preso parte anche Alberto Sperandio, Regional Manager Open Fiber, Paolo Simonetti, dirigente PAT – Unità di missione strategica per l’innovazione nei settori energia e telecomunicazioni, e, in rappresentanza degli operatori che utilizzano la rete realizzata da Open Fiber per erogare servizi a cittadini e imprese del Trentino, Roberto Basso, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di WindTre, e Sandro Zenatti, Amministratore di Tecnodata Trentino.
“Il Trentino – ha sottolineato il presidente Fugatti, rivolto agli amministratori trentini – ha nelle infrastrutture digitali e nei servizi di nuova generazione, rivolti a cittadini e imprese, due priorità improcrastinabili. In particolare, il progetto banda ultra larga, che garantirà la connessione veloce e sicura a tutto il territorio, è la risposta ad esigenze reali e restituirà alle valli e alle aree montane le stesse opportunità riservate oggi alle città e ai territori più urbanizzati. Il futuro della montagna passa anche attraverso le nuove tecnologie”.
“La sinergia con la Provincia Autonoma di Trento, i Sindaci e Trentino Digitale rappresenta un fattore vincente del piano #BUL in questo territorio – ha detto Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber – perché ci consente di superare insieme tutte le difficoltà tecniche e burocratiche connesse alla realizzazione di un’opera di queste dimensioni e di attuare un progetto eccezionale: rendere cioè questa fantastica provincia una Smart Land, con servizi digitali e all’avanguardia a disposizione di imprese e famiglie. La rete FTTH è un’alleata fondamentale non solo in un’epoca segnata dal Covid-19, ma è uno strumento necessario per la costruzione della Gigabit Society, di cui la Commissione ha aggiornato gli obiettivi al 2025”.
Open Fiber sta intervenendo nelle aree bianche della Provincia Autonoma di Trento come concessionaria del bando pubblico di Infratel, la in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico, e sta realizzando nei comuni inclusi nel piano una rete Ftth (Fiber To The Home, fibra fino a casa) che abilita una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Sono già 28 le aree bianche del Trentino che dispongono di un’infrastruttura interamente in fibra ottica, 37 le località che possono già beneficiare di una connettività ultrabroadband, per un totale di circa 33mila utenze già in vendibilità con gli operatori partner di Open Fiber. Una percentuale minore di collegamenti, perlopiù per abitazioni sparse in zone più decentrate, viene infatti realizzata mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access).
Attualmente sono 109 i progetti esecutivi Ftth già approvati, 104 i cantieri aperti, con l’obiettivo di aprirne in totale circa 170 entro il 2021. 37 sono i progetti Fwa in corso, 29 dei quali già conclusi.
Il 2021 è sicuramente un anno chiave per il piano, con la realizzazione di tutti i progetti esecutivi nelle aree bianche dei 217 comuni del Trentino (diventati 166 dopo le fusioni) e la consegna della rete Ftth in almeno 76 Comuni. Nella Provincia Autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro: l’opera rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Bisogna verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità.
In base a quanto previsto dai bandi pubblici, la rete di Open Fiber nei comuni delle aree bianche si ferma fuori dalla proprietà privata, fino ad un massimo di 40 metri di distanza dall’abitazione. Quando il cliente finale ne farà richiesta, sarà l’operatore selezionato a contattare Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con lo stesso utente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro la sua abitazione. ( https://www.adnkronos.com )
Redazione
(05/04/2021)
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