Università gestione delle imprese turistico alberghiere

L’Università di Trento insegnerà la gestione delle imprese turistico alberghiere. Boccata di ossigeno per le imprese. Al Palazzo di Economia hanno preso il via le lezioni per la prima decina di giovani. Il nuovo percorso è nato da una convenzione tra il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e l’Associazione degli albergatori.
Redazione 

Università gestione delle imprese turistico alberghiereL’Università di Trento insegnerà la gestione delle imprese turistico alberghiere. Non sempre laureati e laureate delle discipline economiche trovano la giusta collocazione negli hotel e nel resto del comparto ricettivo. Dall’altra, spesso le imprese turistico ricettive lamentano la scarsità di risorse umane qualificate capaci di inserirsi nelle nuove dinamiche del mercato. Il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e l’Associazione degli albergatori della Provincia di Trento hanno analizzato questa discrepanza tra formazione accademica ed esigenze del mercato del lavoro e hanno provato a ridurla.

È nato così il percorso in Gestione delle imprese turistico alberghiere nell’ambito della laurea in Gestione aziendale (durata tre anni) presente da anni nell’offerta didattica dell’Ateneo.

Sarà una boccata di ossigeno per le imprese turistiche che, alla ripresa, faticano a trovare persone per il ricambio nella gestione di hotel, villaggi, campeggi. E per studenti e studentesse del Dipartimento di Economia e Management sarà una porta spalancata per inserirsi in modo coerente ed efficace nel comparto.

Il percorso è stato attivato grazie a una convenzione firmata tra il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e l’Associazione degli albergatori della Provincia di Trento.

Ieri al Palazzo di Economia hanno preso il via le lezioni per la prima decina di giovani partecipanti al percorso tra la soddisfazione di UniTrento e di Asat per la convenzione.

Flavio Bazzana, direttore del Dipartimento di Economia e Management, commenta: «Il Dipartimento di Economia e Management ha costruito e mantenuto da sempre un canale importante con il mondo delle imprese. L’apporto che il mondo imprenditoriale può avere per la conoscenza operativa è fondamentale per i nostri studenti. Il percorso in questione, al quale mi auguro possano seguirne degli altri, è un ulteriore passo in questa direzione».

Umberto Martini, professore coordinatore del percorso, osserva: «La gestione delle imprese ricettive, oggi, è molto più complessa di quanto non accadesse in passato. Non bastano più elevate competenze di natura tecnica, legate alle diverse aree in cui si articola una struttura alberghiera, ma sono necessarie capacità che spaziano dal marketing alla gestione delle risorse umane, dalla gestione amministrativa ai profili finanziari e di gestione del rischio. In questo senso, abbiamo condiviso che fosse un’ottima opportunità cercare di unire i contenuti classici di un corso di Gestione aziendale con le specificità delle imprese turistico/alberghiere, trovando una sintesi che esprimesse una formazione adeguata alle sfide del turismo contemporaneo».

Il presidente dell’Asat Giovanni Battaiola afferma: «L’innovazione dell’accordo consiste nel realizzare un progetto che possa veramente aiutare e sostenere le nostre imprese, dando una risposta all’effettiva esigenza di una formazione specifica all’interno dell’iter di formazione alberghiera. L’obiettivo, infatti, è quello di creare un laureato che, avendo approfondito i temi specifici della gestione alberghiera, possa affiancare e supportare gli albergatori nello svolgimento sia delle attività strategiche sia in quelle operative. Alla fine del percorso di studi, che potrebbe avvenire già entro marzo 2023, gli albergatori potranno avvalersi di laureati specializzati in analisi statistiche, web marketing e gestione dei canali social per gli hotel, analisi di marketing (mercato, concorrenza, pricing), finanza aziendale, risorse umane e linee guida ed azioni legate alla sostenibilità».

«L’attivazione di questo iter – conclude Battaiola – è espressione dell’attenzione che l’Asat ripone nella formazione e nell’istruzione del personale che va a prestare la sua professionalità nelle strutture ricettive, sia per quanto concerne gli aspetti organizzativi e manageriali sia per quanto riguarda l’attenzione al servizio all’ospite».

Il percorso in Gestione delle imprese turistico alberghiere

L’obiettivo del percorso in Gestione delle imprese turistico alberghiere è creare un profilo di laureato/a triennale con competenze amministrativo/gestionali che sia in grado di avvicinarsi al mondo del lavoro del comparto.

Le opportunità che si aprono con la convenzione riguardano una maggiore collaborazione tra l’Associazione degli albergatori della Provincia di Trento e il Dipartimento di Economia e Management, il coinvolgimento degli istituti scolastici superiori a supporto dell’orientamento alla scelta universitaria e la possibilità di completare il percorso formativo, dopo la laurea, con la laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo, sempre all’Ateneo di Trento.

L’offerta formativa, che parte in forma sperimentale, prevede un corso caratterizzante di 48 ore (otto crediti formativi) nel primo semestre del terzo anno (Economia e gestione delle imprese turistiche) con testimonianze, docenze e attività di laboratorio condotte con l’Associazione degli albergatori della Provincia di Trento e proposte da imprenditori, consulenti ed esperti nella gestione delle imprese turistico/alberghiere. Già in sede di orientamento e poi nei primi anni di università l’Ateneo intende indicare questa nuova opportunità a studenti e studentesse.

A caratterizzare il percorso saranno anche l’introduzione nel Laboratorio di pianificazione finanziaria di attività specifiche rivolte alle aziende del settore turistico con moduli didattici riferiti al bilancio e all’analisi finanziaria per le imprese turistiche; tirocini formativi curricolari in collaborazione con Asat su cui innestare l’elaborazione della tesi di laurea; identificazione di corsi di studio in sedi all’estero rivolti al turismo e alle imprese turistiche.

Nella cornice della convenzione potrà essere anche creata una rete di partner, anche con associazioni nazionali di categoria e aziende di riferimento per i diversi comparti del settore turistico (come ricettività, attrazioni, ristorazione, trasporti, commerciale, Web&digital).
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    Redazione
 (04/03/2022)

 

 

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