Lucerna Nelsons ci trasporta nel romantico sogno della melodia, e le percussioni di Grubinger avvolge con i colori della musica.
di Michele Luongo

Lucerna (CH) -Al “Lucerna Festival im Sommer” continue emozioni. Dopo la bellissima ed entusiasmante apertura di Claudio Abbado con l’orchestra Mahler Chamber in “Fidelio”, non è da meno, nella serata del 16, la City of Birmingham Symphony Orchestra con il preludio: “Vorspiel zur Romantischen Oper Lohengrin “ di Richard Wagner. La mima del direttore Andris Nelsons, senza leggio, semplicemente straordinario, ci trasporta nel romantico sogno della melodia di una carezza.
Con la magica direzione Andris Nelsons, trascina poi l’orchestra nel mirabile “Frozen in Time”, concerto per percussioni e orchestra di Avner Dorman, percussionista Martin Grubinger che in “Indo Africa” , “EurAsia” , “The Amerricas” , avvolge il pubblico con i colori della musica. Grubinger è superlativo, poca importa se le bacchette siano due, quattro o sei, nelle sue mani , queste diventano battiti d’ali nel silenzio di un mare, tuoni in un incalzante ritmo che coinvolge il pubblico in un’ovazione che si ripete poco dopo nel bis di un assolo al tamburo e qui la magia del ritmo lascia posto solo agli applausi.
Nella seconda parte dello spettacolo Nelson e la City of Birmingham Symphony Orchestra si esibiscono nella Sinfonia nr.6 H –Moll op.74 Pathètique di Pjotr Lliitsch Tschaikowsky , Andris Nelson conferma la sua ascesa artistica , mostra qualità e professionalità nel sapere affrontare con maestria sia il classico che il contemporaneo , il congedo non può essere che accolto con un caloroso e lungo applauso.
Foto: https://www.lucernefestival.ch/
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(20/08/2010)
ViaCialdini è su www.facebook.com/viacialdini e su Twitter: @ViaCialdini