Caos nella comunicazione istituzionale sul Coronavirus? Le critiche di Wired. Servirebbe un’unica regia, anche sui social. I numeri sui contagi non coincidono.
di Giusy Caretto
Caos comunicazione Coronavirus. Servirebbe un’unica regia – anche sui social – per la comunicazione istituzionale sul Coronavirus. Ecco la babele rimarcata da Wired
Il numero dei contagi in Italia da Coronavirus sale rapidamente. E con esso, in alcuni casi, anche la psicosi. Per attenuarla forse basterebbe una comunicazione istituzione più chiara.
I numeri sui contagi non coincidono. I conti, scrive Wired, “non tornano”: “tra dichiarazioni dei presidenti di Regione, conferenze stampa e via dicendo, sommando le varie fonti, i numeri totali spesso non corrispondono (rendendo difficile anche il lavoro di monitoraggio indipendente)”.
SITI ISTITUZIONALI SILENTI
In teoria le comunicazioni ufficiali sui casi ufficiali dovrebbero arrivare – come comunicato il 22 febbraio anche sul sito dell’Istituto superiore di sanità – dal ministero della Salute.
Ma, complice il week end, i siti istituzionali (e i loro profili social) sono stati poco o per niente aggiornati. Sempre secondo quanto denunciato da Wired, infatti, “sul sito del ministero, nella pagina dedicata, non c’è traccia di queste cifre, ma campeggia in grande il numero verde da chiamare per avere informazioni sul coronavirus, il 1500”, che però si fatica a contattare.
LA PRESENZA (ASSENZA) SUI SOCIAL
Caos comunicazione Coronavirus. La situazione peggiora se si guarda ai social. L’Istituto superiore di sanità non ha un profilo Facebook e su Twitter “si trovano giusto due tweet negli ultimi due giorni”.
Il ministero della Salute è più presente sui social “con dirette dalle conferenze stampa e card informative”, scrive Wired, ma mancano le risposte ai commenti e alle domande frequenti.
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Giusy Caretto
(24/02/2020)
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