Coronavirus e la falla politica emersa in tutta la sua drammaticità. L’epidemia sin dall’inizio è stata affrontata da questo governo prima con superficialità poi, con spavalderia per mettersi in mostra, ma con l’espandersi dell’epidemia, invece, ne ha dimostrato tutta l’ampia incompetenza.
di Michele Luongo
Coronavirus e la falla politica emersa in tutta la sua drammaticità. Un disastro annunciato, e non poteva essere diversamente. Quando si mandano al potere politico persone impreparate, senza esperienza politica e, soprattutto, senza progetti, il velo dell’inefficienza puoi nasconderlo, camuffarlo ma presto quanto meno l’aspetti svela il vero volto dell’inadeguatezza.
Molte figure che sapevano hanno scelto altre strade lasciando il peso sui cittadini, ma ai problemi non si può sfuggire, si è cercato di sorvolare a un susseguirsi di lacune che l’attualità dei nostri giorni non può più nascondere e mette in mostra la disarmante situazione di un Paese governato e ci dispiace pure citare gli aggettivi che lasciamo ai … o ai punti ???
Il Coronavirus sin dall’inizio è stato affrontato da questo governo con superficialità prima non ascoltandone i segnali solo per ideologia, poi, con spavalderia mettendosi in mostra per dimostrare una certa efficienza e prontezza politica. Cosa che con l’espandersi dell’epidemia, invece, ne ha dimostrato tutta la sua fallacità e soprattutto l’assoluta impreparazione. A tanta prontezza non è emersa altrettanta sicurezza di realizzazione, anzi ha ingrossato il fiume della poca credibilità.
Dichiarazioni e decisioni importanti come le zone rosse, cosa gravissima, con persone che entrano ed escono, continui decreti che invece di dare sicurezza hanno trasmesso incertezza, ma, soprattutto, è emerso che in presenza di tali eventi, dopo anni che ci siamo gongolati della nostra efficienza, scopriamo che non vi era e non vi è alcun sistema operativo d’attuare con immediatezza, e alla guida di quella decantata protezione civile troviamo persona visibilmente inesperta.
Probabilmente una situazione politica del genere non si ha memoria ma è davvero sconcertante tale insufficienza. Un governo che ha mostrato una continuità di scelte imbarazzanti e una continuità di errori nella comunicazione che ne hanno minato la credibilità, lasciandoci a facili espressioni del tipo: in quali mani siamo capitati.
Un disastro annunciato con una siffatta politica. Come è possibile che ancora non vi sia una cabina di regia? Come è possibile prendere decisioni importanti come quelle delle zone rosse e mettere in quarantena intere area e poi, si permetta di entrare e uscire? Come è possibile in presenza di tale portata di epidemia, una delle immediate iniziative, la più elementare da prendere e da fare subito, era ed è quella di disinfestare, disinfettare, igienizzare luoghi, strade, treni, bus, metrò, e le mascherine, i guanti dovevano e devono essere a piene mani ad ogni angolo, a disposizione dei cittadini, invece … non sono state ancora attuate?
Coronavirus e la falla politica. Questa politica sta sgretolando e minando i valori del nostro Paese, con l’accoglienza, da anni, di migranti, senza alcun particolare controllo solo per soddisfare un interesse politico – economico, intanto malattie come la Scabbia, Tubercolosi, e, attenzione, la Polmonite che erano divenute delle rarità, ora sono divenute presenze significative nel Paese. Polmonite, e ci si domanda se non vi sia viva correlazione con il coronavirus e il suo sviluppo?
Intanto aumentano i casi di contagio e dei decessi, ed è evidente che bisogna fare di più. Molto di più. Come è evidente ed è bene sottolineare come l’Europa fa molto poco.
Coronavirus e la falla politica, un disastro annunciato e nell’attuale situazione, in mancanza di chiarezza e autorevolezza, come si suol dire non ci resta che sperare.
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(09/03/2020)
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