Elezioni rispetto per il popolo italiano

Elezioni rispetto per il popolo italiano. Un voto importante da esprimere con obiettività senza lasciarsi lusingare dalle infinite promesse o dalle inesistenti paure. L’Italia ha bisogno di partiti e politici che hanno a cuore il bene del Paese
di Michele Luongo 

Elezioni rispetto per il popolo italiano. Ed eccoci qua ci siamo dopo tutto questo tempo di melina e galleggiamento politico, il 25 settembre 2022, finalmente, i cittadini italiani potranno votare ed esprimere la propria preferenza politica dopo quando è successo con la gestione Covid e non ultima l’allineamento con la guerra Ucraina Russia.

Saranno elezioni importanti, molto importanti, sarà più che un giudizio, quello reale, degli elettori del popolo italiano che esprimeranno nelle urne dei seggi della penisola, sull’operato della politica dei partiti.

Con l’avvento dei Cinque Stelle ci si aspettava il lungo e atteso cambiamento della politica, ma così non è stato come non vi era stato con la famosa tangentopoli, purtroppo, si susseguono le occasioni mancate, e si evidenzia sempre più una politica fallimentare nel gestire il bene comune.

Poi il Covid che ha messo a nudo la pochezza della politica. Nell’affrontare l’emergenza tutto quell’apparato, quel sistema cui credevamo, è svanito non c’era, abbiamo visto un navigar nella nebbia con decisioni assurde, incongruenti, controverse, calpestando capisaldi del diritto, della democrazia e della libertà, con una politica priva dell’umiltà del buonsenso e piena di arroganza.

Una gestione sanitaria che ha minato il sistema sociale ed economico del Paese, c’era bisogno di essere vicini ai più deboli, di rimboccarsi le maniche e mettersi d’impegno, e cercare di uscirne fuori, invece, come se nulla fosse successo, quasi a voler nascondere tutto e in fretta, ci si butta nell’alimentare la guerra Ucraina Russia, poi, con straordinaria superficialità ci si lancia in sanzioni economiche che, paradossalmente, si stanno ripercuotendo contro noi stessi. Viene solo da chiedersi come sono state prese queste decisioni, quali erano e sono i veri interessi?

Quindi elezioni politiche che ricadono in un contesto storico molto importante, forse, la classe politica che è partita subito in quarta non ne ha maturata ancora la portata, cosi strategie di coalizioni e dichiarazioni quasi da bar, sono sembrate lontane dalla realtà quotidiana cui vivono i cittadini.

Partiti privi di programmi, di idee, e più interessati a parlare male di questo o di quello, senza dirci in modo chiaro di come vogliano affrontare i problemi del Paese. Addirittura nel rivolgersi agli elettori già pensano che a governare dovrà essere un tecnico, un qualcuno che non si è sottoposto al voto degli elettori. Si è davanti a un vero e proprio raggiro degli elettori del popolo italiano.

Elezioni rispetto per il popolo italiano. Ci si augura che ci sia un vero garante della volontà popolare. Perché nella vera democrazia chi vince deve governare e l’opposizione deve saper fare una opposizione costruttiva nell’interesse del Paese, no, invece, il cercare e partecipare a giochi di palazzo per fare cadere governi pensando solo ai propri interessi di poltrona e non quelli della crescita di una Nazione.

In attesa della sempre urgente riforma Costituzionale, da tutti sbandierata ma da nessuno seriamente ricercata e applicata con una vera Assemblea Costituente, mettendo in atto e sancire dogmi basilari per una Nazione, lasciando ad esempio quella fumosità di “fondata sul lavoro”, adesso è bene che gli elettori italiani abbiamo accortezza nell’esprimere il proprio voto con obiettività senza lasciarsi lusingare dalle infinite promesse o dalle inesistenti paure storiche sbandierate ad ogni elezioni. Si giudichi con la propria preferenza cosa è stato fatto e cosa è stato detto in tutto questo tempo, su chi ha fatto l’interesse vero dei cittadini e chi ha pensato agli interessi di parte, forse potrebbe essere un buon inizio per guardare avanti per il bene del Paese.

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (27/08/2022)

 

 

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