Governo Conte. Lasceranno macerie

Governo Conte. Lasceranno Solo Macerie. Quale è la linea economica, sociale, industriale e contabile, quale è la strategia concreta per il contrasto e la ripresa dalla crisi.  Intanto sono stati bruciati 100 miliardi considerando il decreto ultimo in corso d’approvazione, senza che l’economia se ne accorgesse. 
di Alfredo Mosca 

 

Governo Conte. In dieci mesi, complice il Covid-19, la distruzione della stabilità economica e sociale che questo governo ha generato lascerà in Italia tante di quelle macerie che a toglierle per ricostruire sarà un’impresa ciclopica. Del resto, già dalla Finanziaria, quando la pandemia non esisteva il buongiorno si era visto, eppure a rivederlo adesso sembra niente rispetto ai guai, gli sbagli e le scelleratezze messe in piedi da allora ad ora. Siamo un Paese in balia degli eventi, senza una bussola, una direzione, 60 milioni di persone ostaggio di una maggioranza ossessionata solo dalla voglia di restare in piedi, evitare il voto, trovare il modo di tenere sotto botta i cittadini obbligandoli ad accettare ogni cosa possibile. Parliamoci chiaro: altrove una roba del genere avrebbe scatenato da tempo una rivolta tale da costringere alla resa, eppure da noi giocando sul proverbiale spirito di sopportazione unito alla tendenza per la sottomissione degli italiani, si tira la corda al di là del verosimile.

Sfidiamo chiunque sostenitore di questa vergogna politica cattocomunista a spiegarci per bene, quale sia la linea economica, sociale, industriale e contabile del governo quale sia la strategia concreta per il contrasto e la ripresa dalla crisi, quale sia il programma puntuale per rilanciare il Paese. Ovviamente nessuno sarebbe in grado di spiegarlo perché la realtà è che per l’esecutivo non conta il bene del Paese e lo studio approfondito di un piano per salvarlo e rilanciarlo, conta solo salvare sé stesso, tenere lontani i cittadini dalle elezioni, mantenere l’arroganza del potere. Ma se tutto ciò non bastasse bisognerebbe aggiungere che l’attuale esecutivo è composto da politici mediocri che fuori dal Parlamento avrebbero difficilmente trovato occupazione, mentre quei pochi che una professione l’avevano si occupavano di tutt’altro rispetto alla tematica del dicastero. Per farla breve, pur di bloccare la democrazia impedendo il voto naturale dopo la crisi dell’agosto 2019, ci si è appigliati ai numeri in Parlamento ma non ci si è minimamente curati di mettere in piedi una squadra che avesse almeno una esperienza e professionalità specifica, garantita, per assicurare una guida assolutamente competente. Ecco perché da quando questo governo si è insediato ne abbiamo sentite di tutti i colori, ci sono state uscite e smentite, sciocchezze a gogò, proposte da cruciverba, iniziative comiche, discorsi da teatro greco, ma di fatti utili e necessari, interventi precisi e puntuali, praticamente zero.

Governo Conte. Lasceranno macerie. Tanto è vero che sono stati bruciati 100 miliardi considerando il decreto ultimo in corso d’approvazione, senza che l’economia se ne accorgesse, senza che i settori colpiti si sentissero sostenuti e confortati e i cittadini rassicurati, affiancati e ristorati, altroché curva a V. L’esecutivo in 8 mesi quasi non è stato in grado di mettere in piedi uno straccio di piano per il recupero di risorse da una spesa pubblica di quasi mille miliardi, da una cifra tanto ciclopica non è stato recuperato un soldo anzi al contrario il bilancio della spesa improduttiva si è aggravato. Monopattini, bonus, assunzioni, task force, banchi a rotelle, cappottini ecologici, statalizzazioni e l’utilizzo a manetta dello Smart working come fosse panacea, multe per tutti al semplice respiro e fisco trasferito anziché bloccato, tutto condito con l’esplosione della cassa integrazione senza un minimo di studio e programmazione. Tutto questo mentre la giustizia è devastata dallo scandalo del secolo, il Pil precipita al meno 12 percento, il debito vola al 160 e passa percento, l’invasione degli immigrati illegali è ripartita con l’aggravante di arrivi di malati e infettati che fuggono quotidianamente dai centri per finire non si sa dove, eppure agli italiani si impongono regole la cui necessità è tutta da confermare. Basterebbe farsi un giro in Sicilia per capire quello che succede veramente, perché non c’è servizio tivù in grado di mostrare la realtà dei luoghi dove avvengono gli sbarchi incessanti degli immigrati, e cosa accada in termini di paura alla gente del luogo, il governo dovrebbe scendere al sud per capire l’assurdità che va compiendo con le braccia aperte cattocomuniste.

Come al Sud dovrebbe scendere e restare per capire il clima di sconforto e indignazione di una terra magnifica che si sente non solo abbandonata ma perseguitata da una rigidità a volte incomprensibile e ridicola delle regole più strane, mentre di fronte agli occhi con gli immigrati clandestini succede di tutto ed è tollerato inspiegabilmente. Ecco perché diciamo che i giallorossi lasceranno solo macerie e non ci saranno finanziamenti della Ue in grado di funzionare in mano a questa gente impreparata, incosciente e ignorante nel senso letterale del termine. La storia si incaricherà di darci ragione purtroppo e speriamo che qualcuno si incarichi di assegnare le colpe di uno sbaglio sulle spalle del Paese che costerà lacrime e dolori e visto che c’è chi ride addirittura, rispondiamo ride bene chi ride ultimo, intelligenti pauca. (http://www.opinione.it  )

 

 di Alfredo Mosca
   (31/07/2020)

 

 

ViaCialdini è su www.facebook.com/viacialdini e su Twitter: @ViaCialdini