Il sacerdote cattolico con fidanzato e quello comprensivo verso i pedofili. Certo ognuno può interpretarle come vuole, nella propria coscienza e comportarsi coerentemente a ciò: ma allora non le predica avendo fatto un giuramento assoluto di fede e sacramento.
di Ennio Di Francesco
Non sono un “teologo” e sono ben consapevole di quanto la questione trascenda me, e non solo. Educato, grazie ai miei genitori cui sono grato, ai valori del catechismo e della dottrina sociale della Chiesa, dal mio sentire cromosomico, dall’esperienza avuta, non mi sento affatto omofobico ma credo convintamente ( se non è ancora questa una colpa) nel clichet di famiglia naturale e sacramentale: uomo/ donna/figli.
Mi lasciano pertanto confuso i recenti eventi del sacerdote teologo che ha presentato il suo fidanzato e di quello di parrocchia che “capisce” i preti pedofili.
Nessun conseguente accostamento, ma chiedo sommessamente: dov’erano entrambi col cuore e con la mente, se non altro, quando predicavano, non costretti, il Vangelo? Cosa hanno insegnato sinora negli anni di sacerdozio a tanti ragazzi? Magari dopo avere letto durante la Messa nella Genesi la Creazione, le parole di Gesù su uomo/donna/matrimonio/adulterio, e quelle sui bambini e la loro innocenza!
Certo ognuno può interpretarle come vuole, nella propria coscienza e comportarsi coerentemente a ciò: ma allora non le predica avendo fatto un giuramento assoluto di fede e sacramento. Perché proprio ora questi “coming out”, in conferenza stampa, davanti a microfoni aperti, mentre il Sinodo voluto da Papa Francesco si preparava e ora sta affrontando con apertura, in una società che muta e lascia tutti confusi, il delicato tema della Famiglia? Ogni tendenza dovrà diventare diritto? E’ il quesito che scuote e interpella l’umanità. I due uomini in toga sacerdotale hanno parlato per loro stessi o per quale lobby ( e penso alla scomparsa misteriosa dai torbidi retroscena di Emanuela Orlandi…).
Certo non hanno aiutato papa Francesco e hanno disorientato ancora di più i fedeli, e non solo. Parafrasando quello che diceva Giovanni Falcone: “Le idee camminano sulle gambe degli uomini ” non vorremmo che la fede e il Vangelo camminassero sul sesso dei sacerdoti. Che lo Spirito illumini i padri del Sinodo. Pensoso ed incerto mi taccio. ( www.enniodifrancesco.it )
di Ennio Di Francesco
(13/10/2015)
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