Ristorante La Terrazza a Torbole sul Garda, una mirabile espressione della cucina territoriale, ricerca della peculiarità e pregio della materia prima. Che meraviglie le Polpettina di Cavedano, la Tartar di Salmerino, il Lavarello con Asparagi e Trota in olio cottura.
di Michele Luongo
Torbole e il fascino del Lago di Garda, in Trentino, sulle rive del lago, il Ristorante La Terrazza, è una magnifica cucina che omaggia le specialità del pesce di lago, e gli abitanti torbolani, un tempo pescatori e barcaioli.
Un sala interna e una veranda con una vista sul Lago che lascia ammirare lo spettacolo dell’espressività del lago come il caratteristico vento “L’Ora del Garda” che da Sud verso Nord, tutti i giorni, verso le ore 13 fino al tramonto, soffia per la gioia dei degli appassionati di windsurf, e sulle acque azzurre tutte quelle vele colorate.
Ristorante La Terrazza per un percorso di sapori e di gusto nel segno dello chef Ivo Miorelli, un vero cultore del pesce di lago e della qualità della materia prima del territorio, e, soprattutto, un vero riconoscimento, quello di avere saputo con passione tramandare l’arte culinaria a tutto lo staff della cucina, realizzando così un insieme di professionalità di assoluto rispetto.
Ad accoglierci Ilaria, maitre di sala, che con gentilezza ci accompagna la tavolo. La sala, un’ampia veranda con vista su tre lati, ben curata, pavimento in parquet di legno, tavoli con tovaglie bianche e sedie in legno bianco, di là piante esotiche e l’azzurro del lago, e il cerchio blu sui bicchieri né un delicato richiamo.
Ottima l’amuse bouche, un “Tortino di carota su crema di sedano” è un sentire di profumi d’ogni ingrediente, benissimo il tocco della rapa rossa, e quella piacevolezza calda dello sfornato. Nel calice lo spumante, Fior d’Arancio, DOCG, Colli Euganei, delicata bollicina, fresca e agrumata.
Sul tavolo cestino di carta contenente diversi tipi di pane come al lievito madre, al carbone, alle olive, al sesamo, e come chiusura del cestino una foto ricordo del proprietario Ivo Miorelli da bambino, già appassionato di pesca. E l’Olio extra vergine d’oliva, Maso Bòtes, collezione Millenaria, da uliveti secolari, piacevolmente amaro con rimando al carciofo, delicato, elegante.
Materia prima di assoluta qualità, tradizione e modernità per due splendide portate: “Carpaccio di Lavarello con pomodorini freschi e basilico, Polpettina di Cavedano e Anguilla affumicata su pane al carbone vegetale”. Un plauso per avere rivalutato con la polpettina di Cavadeno, un pesce povero. E la “Tartar di Salmerino, gaspacho pomodoro, insalata di frutta e verdura, polvere d’olive”, una meraviglia di sapori.
Due piatti ben curati, esaltano la freschezza e la qualità dei prodotti, un gesto culinario di spessore che con maestria e tecnica, rilascia un eccellente equilibrio dei sapori nello splendido gioco dei contrasti e delle consistenze, di delicatezza e d’intensità.
Un percorso culinario che ci conduce al “Fiore di zucchina ripieno con ricotta di malga e parmigiano, Trota affumicata, crema di piselli e crema di mele cotogne e rafano”. Ottima portata, nella semplicità una bella presentazione di colori, un eccellente contrasto tra la ricotta e la trota affumicata, poi, quel strepitoso tocco di crema di mele cotogne. In abbinamento alle tre portate il Nosiola, Sottovi, Trentino Doc, 2020, Francesco Poli S. Massenza, Cantina Poli, profumi fruttati, note di nocciola, è di piacevole beva.
Il personale in sala si muove con sicurezza ed è attento alle esigenze degli ospiti. Cambio posate e accortezze. Ilaria con simpatia e garbo, spiega le portate e ci racconta del territorio. Molto brava anche nella proposta dell’abbinamento dei vini. Intanto in sottofondo della piacevole musica jazz, che ci rimanda alla romantica atmosfera serale con i lumi accesi sul tavolo e i riflessi del lago.
Due portate con una propria entità: l’italianità, la tradizione e il territorio. “Ravioli di Cavedano al profumo di Lavarello affumicato”, gustosissimo, e in una ciotolina, a parte, la freschissima salsa di pomodoro, una libera scelta che fa interagire con il piatto. “Bigoi alla torbolana con Aole di lago salate”, portata ben presentata, perfetta la cottura della pasta di tipo casareccio, intenso il sapore delle Aole, la maestria fa sì che il Bigoi resta protagonista. Nel calice un ottimo vino bianco, Balì Chardonnay, Fratelli Trevisani, sentori di fiori di agrumi, fresco, pulisce il palato e si lascia piacevolmente bere.
Un menù degustazione di assoluta qualità che rilascia, una cucina che riesce a trasmettere in ogni portata il sapore, i profumi, il racconto del lago di Garda e del suo territorio.
“Lavarello con Asparagi di Zambana, piselli, zucchine della Valle di Gresta, crema di sedano rapa e polvere di rapa rossa, barba del frate”, piatto ben curato, gustosissimo, il pesce avvolge come un involtino gli asparagi grigliati. Poi, i piselli freschi e croccanti, e il tocco dei pomodorini freschi e secchi, e quella leggere grigliatura dello stesso Lavarello. Una eccellente portata, assaggio dopo assaggio e un scoprire di sapori e profumi.
Tradizione, creatività, sapori e autenticità linee gastronomiche capaci di conquistare ogni palato. Ed ecco la “Trota in olio cottura”, cottura a bassa temperatura, bella crosta, per un sapore intenso, pulito, crema di pastinaca, chips di polenta, fettine di ravanello, e quell’invidia grigliata, e le gocce di gel di arancia, piccoli dettagli, per gusto lungo con rilanci vivaci, per un piatto eccellente. Nel calice Furlet Bianco IGT Dolomiti, Furletti Gabriele, ha note fruttate, gusto minerale e armonico, il sorso rilascia invitante beva.
Una straordinaria cremosità del Sorbetto al frutto della passione, apre un ricco crumble per diverse consistenze di cioccolato con gelato ai frutti rossi, fragole, lamponi, mora e mela. Fresca voluttà in armonia con l’amabile Moscato Giallo Superiore, Castel Beseno, Salizzoni.
Ristorante La Terrazza a Torbole sul Garda, una mirabile espressione della cucina territoriale, ricerca della peculiarità e pregio della materia prima, cura nella presentazione delle portate, passione e tecnica, un insieme che rilascia il piacere di gustare l’arte culinaria.
Ristorante La Terrazza
Via Benaco, 24, 38069 Torbole TN
Tel +39 0464 506083 – http://www.allaterrazza.com/
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(02/06/2022)
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