Lo Schioppettino, un vino che racconta, unisce, abbraccia i profumi della propria terra. Ricerca storica, scientifica per salvaguardare la biodiversità genetica presente sul territorio.
di Michele Luongo
Prepotto (UD) – Una bella manifestazione, ricca di valori, quello dello scorso fine settimana tenutasi a Prepotto nei Colli Orientali, in Friuli Venezia Giulia. Due Comuni Prepotto e Kanal ob Soči ( Slovenia), due Stati, separati solo dal torrente Judrio, ma un territorio che sa dissolvere concretamente le inutili barriere e la ricchezza di vita, di storia, diviene un progetto territoriale.
Progetto Rural, del 2012, finanziato dalla Comunità Europea per lo “Sviluppo Transfrontaliero del Turismo Rurale e promozione congiunta dei prodotti tipici e di qualità tra i comuni di Prepotto e kanal ob soči ” , finalizzato a valorizzare in modo congiunto le produzioni agroalimentari tipiche e di qualità integrate con le risorse culturali, naturalistiche ed enogastronomiche.
Nella Sala Consiliare di Prepotto, sabato mattina, a celebrare il successo del progetto vi erano tutte le autorità direttamente od indirettamente interessate, il Sindaco Maria Clara Forti, nel porgere i saluti, metteva in risalto l’importanza del progetto che ha promosso e valorizzato la potenzialità espressiva del territorio con ritorno di benefici per i cittadini.
L’evento transfrontaliero di valorizzazione dei prodotti di eccellenza si è focalizzato sulla tipicità del vitigno autoctono, anzi, antico dello Schioppettino, che da secoli viene coltivato nelle terre collinari e pedecollinare del comune di Prepotto.
L’apertura ufficiale con il rito del taglio del nastro del mercato rurale con produttori e artigiani italiani e sloveni. Laboratori multisensoriali di abbinamento cibo-vino. La visita al Castello di Albana, qui lo show coking con gli chef Carlo Piacentini e Marco Toffolin, moderatore Renato Grando. Ma ad attirare il numeroso pubblico è la degustazione di ben diciotto vini Schioppettino con Ian D’Agata.
Domenica, mercato rurale e visite ai vigneti, al “Vigneto Catalogo”in compagnia del prof. Carlo Petrussi, che ci ha parlato dello Schioppettino e della realizzazione del vigneto che raccoglie con le sue piante la storia dello Schioppettino. Quindi, una ricerca storica, scientifica per salvaguardare la biodiversità genetica presente sul territorio.
Visite alle cantine ed ancora laboratori, palestra per il naso, cucina, incontri, convegni, un corollario d’iniziative che ha visto in Paolo Ianna, l’infaticabile coordinatore e superlativo consulente della promozione e rapporti con i produttori.
Un plauso, infine, va a tutti i produttori del territorio, che con l’Associazione Produttori Schioppettino di Prepotto, hanno saputo raccogliere la storia della propria terra, dare valore all’unicità di un vitigno che produce un vino eccellente, inconfondibile, lo Schioppottino, abbraccia i profumi della propria terra ed è unico, appunto “Unico per natura” come recita la locandina della manifestazione.
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(13/10/2014)
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