Schmid Oberrautner, Kellerei Andrian e Kellerei Bozen, sono le tre aziende altoatesine vincitrici del Tasting Lagrein Award 2019, la degustazione comparativa che premia i migliori Lagrein nelle categorie Kretzer, Classico e Riserva.
Redazione

Tasting Lagrein, categoria:Kretzer, Classico e Riserva, sono le tre anime di uno dei vini più identitari dell’Alto Adige che vede come protagonista unico in bottiglia uno dei suoi più famosi e amati vitigni autoctoni: il Lagrein. E anche quest’anno il palcoscenico d’onore dove svelare i vincitori dell’edizione 2019 del Tasting Lagrein Award non poteva che essere la Fiera di Bolzano dove è appena terminata la 16^ edizione di Autochtona, il forum dedicato ai vini autoctoni italiani, e dove si sta svolgendo Hotel, la fiera specializzata per hotellerie e ristorazione.
I Vincitori, a salire quest’anno sul gradino più alto sono, per la categorie: Kretzer, Classico e Riserva, sono:
Miglior Lagrein Kretzer, Südtirol Lagrein Kretzer 2018 – Azienda, Schmid Oberrautner
Miglior Lagrein Classico, Südtirol Lagrein Rubeno 2018 – Azienda, Kellerei Andrian
Miglior Lagrein Riserva, Südtirol Lagrein Riserva Taber 2017 – Azienda, Kellerei Bozen
Dopo aver selezionato i 12 finalisti, 4 per ognuna delle tre categorie in lizza, dopo una degustazione che ha preso in esame più di 70 campioni, sono stati svelati i nomi dei tre vini che hanno ottenuto il punteggio più alto nelle rispettive categorie. La degustazione comparativa, organizzata in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige, si è svolta a Milano lo scorso mercoledì 11 settembre.
“Siamo anche quest’anno molto soddisfatti di Tasting Lagrein, una degustazione comparativa che ha il merito di donare il giusto palcoscenico e la meritata visibilità ad uno dei grandi vini rossi dell’Alto Adige, terra di ormai famosissimi vini bianchi – commenta Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige –. Sia i vincitori che i finalisti di quest’anno ben fotografano un movimento sempre in grande fermento nella nostra regione e frutto di un gioco di squadra fondamentale per valorizzare la nostra piccola grande viticoltura di montagna”.
Da sempre il connubio con il territorio dà forza anche ad Autochtona, nata e cresciuta a Bolzano, che anche quest’anno ha visto arrivare un pubblico numeroso e interessato ai vini in degustazione. Binomio che si è consolidato con il coinvolgimento di giornalisti e buyer provenienti da oltre 10 paesi al mondo che hanno visitato alcune cantine del territorio e con Vinea Tirolensis, la manifestazione dei vignaioli indipendenti altoatesini che si è svolta ieri.
Non resta quindi che darci appuntamento all’edizione 2020 di Autochtona, Tasting Lagrein e Vinea Tirolensis. ( www.autochtona.it )
Redazione
(19/10/2019)
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